Che cosa sono le ipertensioni endocrine?
L’ipertensione endocrina è una forma di ipertensione secondaria (con valori di pressione sanguigna superiori a 140/90 mmHg) dovuta a una produzione eccessiva di ormoni da parte dalle ghiandole endocrine.
Quali sono le cause delle ipertensioni endocrine?
Nella maggior parte dei casi, gli ormoni coinvolti sono il cortisolo, l’aldosterone e le catecolamine (adrenalina e la noradrenalina), che vengono prodotti dai surreni. Si tratta di ormoni che giocano un ruolo nella regolazione pressoria e che se in eccesso, possono associarsi a ipertensione.
Un eccesso di catecolamine o di aldosterone è in genere dovuto a un adenoma del surrene, un tumore benigno; se a essere in eccesso è il cortisolo, invece, potrebbe esservi un adenoma dell’ipofisi che determina iperstimolazione del surrene o un adenoma surrenalico. Anche l’ipotiroidismo e l’ipertiroidismo possono associarsi a ipertensione.
Quali sono i sintomi delle ipertensioni endocrine?
I sintomi da ipertensione endocrina da catecolamine (feocromocitoma) possono essere: cefalea, pallore del volto, aumento della frequenza cardiaca, sudorazioni e ansia.
In presenza di un eccesso di cortisolo (sindrome di Cushing) l’ipertensione si associa a obesità centrale e nelle donne a irsutismo, acne e irregolarità del ciclo mestruale, osteoporosi e alterazioni anche gravi della glicemia.
In caso di aldosterone in eccesso, non si hanno sintomi specifici, ma in alcuni casi può esservi una riduzione dei livelli di potassio e sintomatologia e essa correlata.
Come si effettua la diagnosi?
Devono far sospettare un’ipertensione endocrina segnali quali:
- crisi ipertensive associate ad ansia, pallore al volto, sudorazione fredda, aumento dei battiti cardiaci;
- ipertensione arteriosa associata a ridotti livelli circolanti di potassio;
- inefficacia del trattamento con almeno tre farmaci assunti contemporaneamente a dosi efficaci negli altri pazienti ipertesi;
- età inferiore ai 40 anni nell’uomo e ai 45 anni nella donna;
- presenza di un adenoma surrenalico;
- presenza di segni e sintomi compatibili con eccesso di cortisolo.
Sono esami utili per la diagnosi:
- esami del sangue, con determinazione di renina, aldosterone, cortisolo, ACTH, TSH);
- analisi delle urine nelle 24 ore (con determinazione delle metanefrine, delle catecolamine e del cortisolo urinario);
- ecografia e TAC dell’addome, risonanza magnetica della regione ipofisaria.