Che cos’è la polineuropatia cronica infiammatoria demielinizzante?
La poliradicoloneuropatia cronica infiammatoria demielinizzante è una rara malattia che interessa la mielina, la guaina che riveste le fibre nervose e che è deputata a favorire la trasmissione dell’impulso lungo il nervo e a proteggere i nervi dagli stimoli esterni.
Se il danno raggiunge l’assone, il prolungamento dei neuroni lungo cui si propagano gli impulsi nervosi, le lesioni spesso assumono carattere irreversibile. La malattia può presentarsi con attacchi ripetuti o con un andamento lentamente progressivo.
Può colpire sia gli uomini sia le donne, a qualunque età; oggi la si ritiene una malattia autonoma, ma per anni è stata considerata come la variante cronica della sindrome di Guillain-Barré.
Quali sono le cause della polineuropatia cronica infiammatoria demielinizzante?
L’origine della malattia non è ancora nota, ma la polineuropatia cronica infiammatoria demielinizzante viene considerata una polineuropatia immuno-mediata perché si pensa abbia alla sua base una reazione immunitaria contro molecole del nervo.
Quali sono i sintomi della polineuropatia cronica infiammatoria demielinizzante?
Il sintomo caratteristico è una debolezza muscolare periferica che colpisce cioè gambe e braccia e che in genere è simmetrica.
Vi è poi un disturbo della sensibilità, con difficoltà a percepire il caldo, il freddo e gli stimoli tattili. Possono inoltre aversi formicolio e intorpidimento che possono anche causare dolore.
Altri sintomi sono sbandamenti (per una mancanza di equilibrio) e tremore alle mani.
Come si effettua la diagnosi?
La diagnosi si effettua con una visita neurologica; sono fondamentali esami quali:
- elettromiografia, per la valutazione della funzionalità del nervo e per verificare se il danno interessi la guaina mielinica del nervo;
- puntura lombare, per analizzare il liquor o liquido cerebrospinale.