In Fornaca più spazio per l’accoglienza e nuove sale per l’Endoscopia


Lavori estivi per la Clinica Fornaca: si rinnova l’area destinata all’accettazione del paziente, nascono nuovi spazi per la chirurgia ambulatoriale. Come da tradizione, l’arrivo dell’estate segna l’avvio di alcuni importanti lavori destinati a rendere la Clinica Fornaca ancora più accogliente per i propri pazienti e più efficiente per i medici che vi lavorano. «Quest’anno – […]

Lavori estivi per la Clinica Fornaca: si rinnova l’area destinata all’accettazione del paziente, nascono nuovi spazi per la chirurgia ambulatoriale.

Come da tradizione, l’arrivo dell’estate segna l’avvio di alcuni importanti lavori destinati a rendere la Clinica Fornaca ancora più accogliente per i propri pazienti e più efficiente per i medici che vi lavorano. «Quest’anno – rivela Margherita Patti, Direttore generale della Clinica Fornaca – realizzeremo due interventi che cambieranno il volto di altrettanti edifici della Clinica: nel Padiglione A sarà ridisegnata del tutto l’area riservata all’accettazione del paziente e alla programmazione ricoveri, mentre nel Padiglione C verranno create nuove sale per l’endoscopia digestiva e la chirurgia ambulatoriale. Il tutto avverrà rispettando lo stile che da sempre caratterizza la Fornaca».

A settembre i pazienti della Fornaca potranno sperimentare alcune importanti novità già al momento di organizzare il proprio passaggio in Clinica: «Le aree di accettazione, accoglienza e dimissione saranno suddivise in modo ancora più razionale di quello attuale – prosegue Margherita Patti -, mentre anche la programmazione ricoveri e le attività di back office conteranno su un’area dedicata, separata dalle altre attività dedicate esclusivamente ai pazienti». Si tratta di misure che permetteranno al paziente di usufruire di una privacy maggiore e al personale di gestire con ulteriore facilità i percorsi di accesso alla Clinica: «Servivano ancora maggiore ordine e serenità – aggiunge il Direttore generale della Fornaca -: l’esigenza di ridisegnare l’aria di accoglienza è nata dai volumi di attività che la Clinica vede crescere di mese in mese, tanto da aver reso il layout esistente superato e bisognoso di un restyling in grado di migliorare la qualità complessiva del servizio». Per riuscire nel proprio intento, la Direzione generale ha messo a disposizione le aree e le sale più belle e prestigiose della struttura: «Da settembre la sala Vittorio Emanuele II sarà interamente destinata all’accoglienza del paziente – conferma Margherita Patti -, così come il salone d’onore della Clinica verrà trasformato in un luogo d’attesa ancora più confortevole e ordinato». Il nuovo layout dell’area accoglienza utilizzerà vetro e acciaio rispettando lo stile e il rigore dell’edificio che la ospita.

Partiranno invece ad agosto, per concludersi a fine ottobre dopo una serie di passaggi intermedi, i lavori che consegneranno al Padiglione C della Clinica Fornaca un’area di 300 metri quadri con nuove sale riservate a endoscopia digestiva e chirurgia ambulatoriale. «Si tratta di specialità che gli ulti tre anni sono andate incontro a un trend di crescita molto importante – spiega ancora il Direttore generale, Margherita Patti -: i nuovi spazi asseconderanno nel modo migliore la sempre crescente richiesta dei pazienti e le esigenze organizzative dei medici». Due nuove sale, tre recovery room e un ambulatorio troveranno posto in un’area completamente rifatta: «Il paziente avrà così a disposizione un unico spazio che gli offrirà tempi d’esecuzione più rapidi, maggiore privacy e accoglienza». I nuovi colori esterni e i nuovi serramenti che il Padiglione C esibirà dopo l’estate saranno l’anticipo del restyling complessivo che l’edificio conoscerà poi nel corso del 2017.

I cantieri di lavoro estivi non potevano però dimenticare il giardino della Clinica Fornaca, trasformato in toto lo scorso anno e reso uno spazio sempre più vissuto e apprezzato dai pazienti e dai loro familiari: «Verrà restaurata la preziosa fontana che si trova di fronte all’ingresso del Padiglione A – conclude Margherita Patti – : darà anch’essa un contributo alla bellezza e all’armonia che caratterizzano questo importante spazio della Clinica, davvero un piccolo giardino di delizia».