«La definitiva affermazione del Centro Diagnostico Fornaca è tra i tanti successi di un anno da ricordare», spiega il Direttore generale, Margherita Patti, che già guarda con fiducia al 2017.
«L’ampio consenso ricevuto dai pazienti e dagli oltre 400 medici che vi gravitano attorno spiega come per la Clinica Fornaca il 2016 abbia rappresentato un anno di ulteriore crescita, utile a consolidarne il ruolo di autentico ospedale privato». Con queste parole Margherita Patti, Direttore generale della Clinica Fornaca, inquadra l’anno che sta per concludersi e lancia un ponte su quello che verrà: «I primi mesi del 2017 segneranno l’apertura delle nuove sale di endoscopia e di chirurgia ambulatoriale complessa – rivela -: sarà l’ulteriore strumento di una metodologia di lavoro che alla professionalità degli specialisti medici abbina per tradizione il meglio in materia di innovazione, tecnologia e comfort».
«Il 2016 ha in special modo sancito l’affermazione del Centro Diagnostico Fornaca – prosegue Margherita Patti -, cresciuto nella tipologia delle prestazioni e nel contributo offerto dai medici, fino a realizzare quella sintesi virtuosa tra l’area ricoveri della Clinica e l’attività ambulatoriale che figurava nelle nostre intenzioni già al momento della nascita del CDF». Allo stesso modo, l’anno che volge al termine consegna agli archivi della Clinica un’affermazione di prestigio in ambito clinico: «Interventi di chirurgia complessa e oncologica sono diventati abituali per le nostre sale operatorie – spiega il Direttore generale della Clinica -: la Fornaca ha rafforzato in questo modo la propria unicità di ospedale privato che la differenzia profondamente dalle case di cura. Anche questo è un obiettivo a lungo termine che possiamo dire di aver raggiunto con il gradimento dei pazienti e dei medici e grazie al fondamentale sostegno di tutto il personale».
A consentire queste affermazioni ha contribuito anche il notevole arricchimento registrato dalla Clinica Fornaca in materia di apparecchiature tecnologiche: «La nuova Tac entrata in funzione nel mese di aprile ha offerto ai nostri pazienti un servizio di qualità assoluta – conferma Margherita Patti -. E’ una macchina di ultimissima generazione che ha ridotto dell’80 per cento l’emissione di radiazioni ionizzanti garantendo immagini ad alta definizione con maggiore velocità di esecuzione e ricostruzione». Un tassello fondamentale per la Diagnostica per immagini della Clinica che s’è anche dotata di un nuovo mammografo digitale con tomosintesi, capace di rendere ancora più accurata la diagnostica senologica.
I mesi autunnali hanno invece registrato un’importante novità mirata a maggiore assistenza e sicurezza per i pazienti: «Il servizio di guardia medica notturna è ora assolto da un pool di medici anestesisti e intensivisti – puntualizza il Direttore generale -. Per ventiquattr’ore al giorno, festivi compresi, la Fornaca può fare fronte a qualsiasi emergenza in ambito anestesiologico e di rianimazione e ricorrere, quando necessario, anche alla Terapia intensiva della Clinica». Allo stesso modo, nelle cinque sale operatorie della Fornaca hanno fatto il proprio ingresso il TOF e il BIS, due nuovi sistemi di monitoraggio che, in sede di anestesia, garantiscono un ulteriore contributo alla sicurezza e tranquillità dei pazienti.
Una delle novità più visibili di quanto realizzato nel 2016 risiede nell’area dedicata all’accettazione del paziente e alla programmazione ricoveri, rifatta di sana pianta combinando il design più moderno con l’eleganza e la tradizione che contraddistinguono la struttura di corso Vittorio Emanuele II. «Gli spazi riservati al pubblico sono stati suddivisi in modo più razionale: in accettazione, accoglienza e dimissione i pazienti dispongono oggi di un’area utile a ottenere in modo riservato tutte le informazioni richieste», conferma Margherita Patti. Nell’area dedicata alla programmazione ricoveri e alle attività di back office della Clinica trova invece spazio un percorso dedicato per i medici che della Fornaca che possono così organizzare al meglio le attività di ambulatorio, ricovero e sala operatoria.
«Tutti questi risultati tanto lusinghieri sono stati possibili grazie allo spirito di appartenenza che contraddistingue tutte le persone che lavorano in Fornaca – conclude il Direttore generale, Margherita Patti -. Tra i medici e tutto il personale della Clinica s’è costruito nel corso degli anni un rapporto di grande fiducia, garantito dalla disponibilità, dall’attenzione e dalla lettura dei bisogni e delle opportunità che riguardano ogni persona che lavora con la Fornaca. Questo è lo status che ci porta ad accogliere il 2017 con grande entusiasmo e voglia di confermare i brillanti esiti dell’anno appena concluso».