L’insonnia è il disturbo che caratterizza la difficoltà ad addormentarsi o a dormire continuativamente per tutta la notte o comunque abbastanza a lungo. Alla base dell’insonnia ci possono essere cattive abitudini comportamentali, come ad esempio il fatto di coricarsi a orari sempre differenti, o l’abitudine di dormire troppo a lungo durante il giorno oppure ancora la troppa pesantezza della cena o la mancanza di sufficiente attività fisica corporea. Un ambiente troppo disturbato, inoltre, può essere all’origine dell’insonnia, così come il dover lavorare secondo turni sempre differenti o l’uso di apparecchi elettronici a letto o anche l’assunzione di farmaci che abbiano tra i loro effetti collaterali l’insorgenza, anche temporanea, dell’insonnia. Tra le varie possibili cause dell’insonnia rientrano infine lo stress, l’invecchiamento, la depressione e alcune patologie che riguardano la tiroide.
Quali situazioni mediche sono associabili all’insonnia?
Le patologie che si possono associare all’insonnia sono:
- Ansia
- Apnee notturne
- Broncopneumopatia cronica ostruttiva
- Cefalea
- Depressione
- Disturbo bipolare
- Dermatite atopica
- Intolleranze alimentari
- Ipogonadismo maschile
- Ipertiroidismo
- Rabbia
- Sifilide
- Sindrome premestruale
Questo non vuole essere un elenco esaustivo e il consiglio migliore è sempre chiedere una diagnosi al proprio medico, soprattutto se il disturbo persiste.
Ci sono cure per l’insonnia?
Dal momento che i motivi della presenza di insonnia sono tanti e vari tra di loro, il trattamento più adatto dipende dalla causa dell’insonnia. Potrebbe ad esempio essere utile modificare l’assunzione di alcuni farmaci o iniziare ad assumerne di specifici per trattare la patologia alla base del problema. Anche farmaci o integratori che favoriscono il sonno possono essere utili, ma quando alla base dell’insonnia non c’è una patologia il primo fattore su cui si dovrebbe agire è sicuramente lo stile di vita. Coricarsi sempre alla stessa ora, evitando di portare con sé smartphone o tablet, può rivelarsi una nuova abitudine molto utile.
Anche scelte alimentari corrette possono aiutare a risolvere il problema. Chi soffre di reflusso gastroesofageo dovrebbe, ad esempio, evitare i cibi che possono interferire con il riposo. In generale, è meglio evitare le cene difficili da digerire, lasciar trascorrere abbastanza tempo tra il pasto e il momento in cui ci si corica e, eventualmente, evitare già dal pomeriggio cibi e bevande che possono compromettere il sonno, come il caffè.
Nel caso in cui alla base dell’insonnia ci fossero ansia o depressione, un aiuto psicologico può risultare fondamentale.
Con insonnia quando rivolgersi al proprio medico?
Rivolgersi al medico è opportuno ogni volta che l’insonnia interferisce con la qualità della vita. Un riposo non appropriato può ridurre le energie a disposizione durante la giornata e avere altre ripercussioni sulla salute psicologica e su quella mentale. Rivolgersi al medico permette di evitare conseguenze anche gravi.