Con il termine ipercheratosi subungueale si indica il disturbo caratterizzato dall’eccessiva produzione di cellule cutanee che si accumulano tra l’unghia e il suo letto, definito dalla porzione di pelle su cui essa poggia. L’ipercheratosi subungueale causa quindi un ispessimento dell’unghia e un conseguente sollevamento dal letto ungueale. La conformazione dell’unghia affetta da ipercheratosi subungueale è caratterizzata da un maggior spessore e un aspetto non uniforme, oltre che da un colorito bianco-giallastro. Le conseguenze dell’ipercheratosi subungueale possono essere lo sfaldamento della superficie esterna dell’unghia e persino il distacco della stessa, altrimenti detto onicolisi.
A seconda dello spessore dell’unghia, l’ipercheratosi viene considerata lieve, se lo spessore è inferiore ai 2 mm, moderata nel caso sia compreso tra i 2 e i 3 mm, e grave se supera i 3 mm.
All’ipercheratosi subungueale sono spesso legate la psoriasi e l’onicomicosi.
Quali patologie possono essere associate all’ipercheratosi subungueale?
Le malattie che possono essere associate a questo problema sono:
- Psoriasi
- Onicomicosi
È bene tener presente che non si tratta di un elenco esaustivo e si consiglia sempre di consultare il proprio medico di fiducia in caso di persistenza dei sintomi.
Quali sono i rimedi contro l’ipercheratosi subungueale?
Al fine di stabilire una terapia mirata per risoluzione il problema è necessario trovare la causa alla base del disturbo e agire su di essa. Per questo motivo si consiglia di consultare il proprio medico di fiducia ed evitare accuratamente qualsiasi rimedio “fai da te”. Sia in caso di psoriasi che di onicomicosi si consiglia di chiedere parere al medico in merito alla cura delle unghie per evitare di commettere errori che possano peggiorare la condizione.
In caso di ipercheratosi subungueale, quando è necessario rivolgersi al proprio medico?
In caso di ipercheratosi subungueale si consiglia di consultare il proprio medico per ottenere consigli e definire un trattamento mirato.