Infiammazione dolorosa della gola provocata, in particolare, da infezioni virali e da batteri, allergie, indebolimento dei muscoli della gola, inalazione di vapori chimici, reflusso gastroesofageo, aria troppo secca o troppo umida. In casi più gravi esso può essere determinato da tumori localizzati nella zona del collo, gonfiori dell’epiglottide e ascessi.
In base al caso, i sintomi associati variano. Tra questi sono inclusi:
- Febbre
- Brividi
- Tosse
- Starnuti
- Naso che cola
- Mal di testa
- Dolori muscolari
- Nausea
- Vomito
- Tonsillite con placche
Quali malattie si possono associare al mal di gola?
Le patologie che si possono associare a mal di gola sono:
- AIDS
- Allergie
- Ascessi
- Bronchite
- Clamidia
- DengueDifterite
- Ebola
- Faringite
- Gonorrea
- Infezione da streptococco
- Influenza
- Laringite
- Laringotracheobronchite
- Mollusco contagioso
- Mononucleosi
- Morbillo
- Otite
- Pertosse
- Poliomelite
- Rabbia
- Raffreddore
- Reflusso gastroesofageo
- Rosolia
- Scarlattina
- Sifilide
- Tetano
- Tonsillite
- Toxoplasmosi
- Tracheite
- Tumore alla gola
- Tumore alla laringe
- Tumore alla lingua
- Varicella
Trattandosi di una lista solo indicativa, è sempre consigliabile consultare il proprio medico.
Quali sono i rimedi contro il mal di gola?
Se il mal di gola è causato da un virus, la guarigione avverrà dopo 6 giorni circa. Se invece esso viene provocato da un batterio, è necessario assumere antibiotici. Le caramelle alle erbe possono contribuire ad alleviare il dolore, ma è sempre meglio rivolgersi al farmacista oppure al proprio medico. Nel caso in cui le cause del mal di gola fossero diverse, la cura dipenderà dalla patologia identificata dal medico.
Con mal di gola quando rivolgersi al proprio medico?
L’intervento di un medico risulta necessario se la sintomatologia si protrae, se esistono problemi a respirare, aprire la bocca e deglutire, se c’è un mal d’orecchi, dolore alle articolazioni, linfonodi del collo ingrossati, tonsillite con placche, eruzioni cutanee, sangue nel catarro o nella saliva, se è presente una raucedine da oltre due settimane e se il problema si presenta con una certa frequenza.