Verrà condotto dal dottor Valter Brossa che afferma: «Si tratta di una sindrome conseguente all’infezione da SARS-CoV2: può avere effetti debilitanti in grado di interessare più organi e funzioni e può durare anche molti mesi».
«Il Long Covid è una sindrome conseguente all’infezione da SARS-CoV2 che può avere effetti debilitanti che interessano più organi e funzioni e che può durare anche molti mesi. Tutto dopo la negativizzazione e la conseguente eliminazione del virus dall’organismo». Lo afferma il dottor Valter Brossa, specialista in Pneumologia, Tesiologia e Malattie dell’apparato respiratorio, dal primo giorno in prima linea nella lotta al virus che nel 2020 ha colpito il pianeta e che oggi affronta il Long Covid in un nuovo ambulatorio dedicato della Clinica Fornaca.
«Il Long Covid è venuto alla ribalta dopo un articolo pubblicato nel 2021 sul prestigioso “British Medical Journal” da un collega infettivologo che ha condiviso la sua esperienza sette settimane dopo aver contratto l’infezione», aggiunge il dottor Brossa.
I principali sintomi accusati e persistenti sono rappresentati da:
- Fatica (fatigue);
- Dispnea (senso di difficoltà respiratoria);
- Anomalie cardiovascolari (tachicardia, dolore toracico);
- Cognizione e salute mentale (senso di nebbia cognitiva, difficoltà di concentrazione);
- Disfunzione gustativa e olfattiva;
- Altre manifestazioni comunemente riportate (disturbi del sonno, alterazioni del tono dell’umore);
«L’obiettivo dello sviluppo di questo ambulatorio – sottolinea il dottor Brossa – è quello di poter offrire un punto di riferimento per tutti coloro che, anche a distanza di molti mesi, continuano a manifestare disturbi persistenti, cercando di offrire loro una corretta chiave di lettura e una indicazione terapeutica efficace».
Gli studi più recenti dicono che solo una parte di coloro che si sono ammalati di Covid-19 svilupperanno Long Covid nelle settimane che seguono la negativizzazione. Tuttavia, non sono ancora del tutto chiari i meccanismi che determinano Long Covid e sembrano coinvolti diversi elementi: un danno diretto causato dal virus SARS-CoV-2 o dalla malattia Covid-19, per esempio nel sistema nervoso; una risposta anomala da parte del sistema immunitario che causa una sorta di “autoimmunità” a danno di organi e tessuti del corpo.
Tra i fattori di rischio sembrano esserci l’età avanzata, il sesso femminile, l’ospedalizzazione per Covid-19, l’obesità e il diabete di tipo 2 e sembra giochi anche un ruolo lo stato di salute generale al momento dell’infezione. Capire le cause dell’insorgenza del Long Covid è uno degli obiettivi attuali degli studi di Ricerca.