La Clinica Sedes Sapientiae, storica e rinomata casa di cura torinese che conta oltre 400 professionisti tra medici, infermieri e staff, entra a far parte di Humanitas.
La Clinica, da oltre 100 anni realtà di eccellenza del panorama piemontese, viene valorizzata da importanti investimenti in tecnologie, servizi e comfort per i pazienti, nell’ambito di un piano di crescita pluriennale, e nel rispetto dello spirito e degli ideali che l’hanno fatta crescere in questi anni e dei valori propri di Humanitas, come la qualità delle cure e dell’assistenza.
Cresce così la capacità di Humanitas di rispondere in modo sempre più efficace ai bisogni di salute della città di Torino e dei piemontesi, rafforzando il proprio ruolo grazie alla sinergia con le altre strutture Humanitas del territorio: Humanitas Gradenigo, Humanitas Cellini, Clinica Fornaca di Sessant e i centri medici Humanitas Medical Care.
«La nostra volontà – afferma Luigi Albini, Amministratore Delegato di Humanitas Cellini, Clinica Fornaca e ora anche di Sedes Sapientiae – è quella di consolidare una realtà già riconosciuta, elevarla ai massimi standard internazionali di qualità, far crescere le professionalità presenti anche grazie alle collaborazioni accademiche e investire in tecnologie, servizi, strumenti digitali e comfort. All’interno di un panorama che vede una crescita dei bisogni sanitari della popolazione, fare rete e costruire sinergie con il territorio e le nostre strutture consente di offrire alla collettività servizi sempre più efficaci, integrati e personalizzati».
«La qualità del progetto che Humanitas ha presentato è stata determinante nella scelta di accettarne la proposta – ha spiegato Emilio Giusta, confermato nel ruolo di Presidente della Clinica. Non solo le evidenti economie di scala e le possibilità di focalizzare le attività per crescerne l’eccellenza, ma l’appartenenza a una grande rete di strutture e servizi e l’accreditamento con i massimi standard internazionali, sono stati elementi decisivi, nella consapevolezza che per alzare ulteriormente il livello fossero necessari un’organizzazione più grande, una massa critica importante, e capitali importanti».