Cos’è la Fusion Biopsy transperineale?
La Fusion Biopsy è un esame che fonde le immagini dettagliate della Risonanza Magnetica multiparametrica della prostata a quelle dell’ecografia 3D, consentendo al medico di effettuare prelievi di tessuto (biopsie) mirati con precisione in specifiche aree della prostata anteriore o posteriore.
L’esame permette di ottenere immagini anche di lesioni molto piccole, consentendo una diagnosi precoce e accurata del tumore della prostata, la neoplasia più frequente nei maschi dai 50 anni (30%) ma che aumenta fino all’80% nei maschi dagli 80 anni.
Quando si esegue la Fusion Biopsy transperineale?
La Fusion Biopsy si può eseguire con sonda transrettale, nel caso la lesione prostatica rilevata sia posteriore, o con sonda transperineale, nel caso di lesioni anteriori. La scelta di utilizzare una o l’altra sonda viene fatta sulla base delle immagini della Risonanza magnetica.
Come funziona la Fusion Biopsy transperineale?
La Fusion Biopsy transperineale funziona per fasi: prima, il medico visualizza e identifica sul monitor dell’ecografo 3D le zone sospette evidenziate con le immagini della prostata ottenute con la risonanza magnetica; poi, utilizza la sonda ecografica prostatica transperineale – e quindi non transrettale – per ottenere le immagini ecografiche; il medico avvia la procedura di fusione (Fusion) delle immagini ecografiche e della risonanza magnetica; infine, sulla base delle immagini fuse insieme, esegue i prelievi per biopsie (Biopsy) estremamente precise, limitando quindi il numero di prelievi bioptici e riducendo il rischio di falsi positivi.
A cosa serve la Fusion Biopsy transperineale?
La Fusion Biopsy transperineale permette di individuare con estrema precisione la sede e il volume delle zone con lesioni sospette, di effettuare biopsie mirate alle lesioni sospette.
Questa tecnica permette di:
- ridurre i risultati falsi negativi
- ridurre il numero dei prelievi bioptici e le complicanze correlate
- migliora la capacità di localizzare tumori particolarmente aggressivi
- migliora la definizione dell’estensione del tumore
- migliora la gestione diagnostica e la scelta di trattamento (terapia focale).
Quali norme di preparazione servono per la Fusion Biopsy transperineale?
Le norme di preparazione per la Fusion Biopsy transperineale vengono indicate al paziente alla prenotazione dell’esame. In generale, non sono richieste preparazioni specifiche; infatti, diversamente dalla Fusion Biopsy per via transrettale, la Fusion Biopsy transperineale riduce drasticamente il rischio di infezioni.
Quanto dura l’esame?
L’esame della Fusion Biopsy transperineale può avere una durata di circa 30-40 minuti. L’utilizzo della sonda transperineale riduce il discomfort del paziente e limita il rischio di infezioni dopo le biopsie.