Che cos’è l’AIDS?
La sindrome da immunodeficienza acquisita (nota come AIDS) è una malattia infettiva causata dal virus HIV, il virus dell’immunodeficienza umana. Il virus agisce riducendo le difese immunitarie dell’organismo, mediante la distruzione delle cellule CD4.
Non è attualmente possibile eradicare l’infezione; le terapie disponibili infatti sono al momento in grado di rallentare la distruzione del sistema immunitario, frenando l’avanzamento della malattia.
Quali sono le cause dell’AIDS?
La trasmissione del virus avviene mediante tramite rapporti sessuali non protetti da preservativo, contatto con sangue infetto, trasmissione verticale tra madre e bambino durante la gravidanza, il parto e l’allattamento al seno.
Quali sono i sintomi dell’AIDS?
Dopo alcune settimane dall’infezione, i pazienti posso lamentare sintomi simili a quelli di una sindrome influenzale con:
- febbre
- gonfiore delle ghiandole linfatiche
- dolore articolare e muscolare
- manifestazioni cutanee
- sudorazioni notturne
In altri casi, l’infezione non si manifesta per diversi anni (latenza clinica).
Quando non controllata precocemente con la terapia antiretrovirale, l’infezione progredisce ad AIDS.
Come si effettua la diagnosi?
La diagnosi di infezione da HIV si effettua con l’esecuzione di un test del sangue (test ELISA), anonimo e gratuito, in grado di rilevare nel sangue la presenza di anticorpi specifici del virus. In caso di positività, occorre sottoporsi al test Western Blot per confermare i risultati.
Nei primi mesi, il virus potrebbe non essere ancora rilevabile al test; si tratta del cosiddetto “periodo finestra”, durante il quale si è già contagiati e contagiosi, ma non è ancora avvenuta la sieroconversione.