Che cos’è l’anemia?
Si parla di anemia quando i globuli rossi sono in numero insufficiente e non riescono a soddisfare le richieste di ossigeno dei tessuti e degli organi del corpo.
Le forme di anemia sono molteplici e ciascuna ha alla sua base cause diverse. Vi sono forme più o meno gravi.
Quali sono le cause dell’anemia?
I fattori che determinano le anemie possono essere diversi. Possono aversi problemi nella produzione dei globuli rossi (anemia aplastica), problemi nella degradazione dei globuli rossi (anemie emolitiche), emorragie, difetti genetici (anemia falciforme e talassemie), altre patologie (artrite reumatoide, leucemia). Tra le cause, anche carenze di ferro e di vitamine.
Sono ritenuti fattori di rischio:
- Carenze vitaminiche, in particolare vitamina B12, C o acido folico.
- Carenza di ferro.
- Disturbi di natura gastrointestinale, inclusa la celiachia.
- Mestruazioni molto abbondanti.
- Malattie croniche.
- Gravidanza.
Quali sono i sintomi dell’anemia?
La malattia è spesso asintomatica al suo esordio, per poi manifestarsi con:
- Stanchezza.
- Pallore.
- Battito cardiaco irregolare o accelerato.
- Affanno.
- Dolori al petto.
- Vertigini.
- Problemi di natura cognitiva.
- Mani e piedi freddi.
- Mal di testa.
Come si effettua la diagnosi?
Per la diagnosi si rivelano utili gli esami del sangue: si parla di anemia in presenza di livelli di emoglobina inferiori a 13 g/dl nell’uomo o 12 g/dl nella donna. Esistono però anche altri modi per definire la malattia, fra cui valori di ematocrito inferiori al 40% nel caso degli uomini o al 37% nel caso delle donne.