Che cos’è l’encefalopatia epatica?
Si parla di encefalopatia epatica in presenza della difficoltà del fegato a smaltire le sostanze tossiche circolanti nel sangue, con conseguenti problemi a livello di funzionamento del cervello. Questa condizione può essere acuta oppure cronica e nell’80% dei pazienti evolve in coma, mentre le possibilità di recupero e di recidiva variano a seconda del quadro clinico.
In altri casi, tra le complicazioni possono aversi: la formazione di ernie cerebrali, il rigonfiamento del cervello, il collasso cardiovascolare, l’insufficienza renale o respiratoria, la sepsi e un danneggiamento irreversibile del sistema nervoso con conseguenti disturbi a livello motorio, sensoriale o mentale.
Quali sono le cause dell’encefalopatia epatica?
Sebbene non si conosca la causa alla base di questo disturbo, è noto il legame con problemi epatici come la cirrosi o l’epatite.
Vi è anche un’associazione con quelle condizioni in cui il sangue non riesce a fluire nel fegato: nel circolo sanguigno possono così accumularsi sostanze tossiche (in genere rese innocue dal fegato) con conseguenti danni a carico del cervello.
L’encefalopatia può essere scatenata da:
- disidratazione
- consumo eccessivo di proteine
- anomalie nel bilancio degli elettroliti (in particolare il potassio) associate a episodi di vomito, a trattamenti come la paracentesi o all’assunzione di diuretici
- infezioni
- disfunzioni renali
- cali dell’ossigeno
- interventi chirurgici o di bypass
- assunzione di farmaci che sopprimono il sistema nervoso centrale (come i barbiturici o le benzodiazepine)
Quali sono i sintomi dell’encefalopatia epatica?
La sintomatologia può avere esordio lento con progressivo peggioramento oppure i sintomi possono manifestarsi in maniera importante fin da subito.
I sintomi possono essere:
- alito dall’odore dolciastro o stantio
- alterazione dei ritmi del sonno
- difficoltà a ragionare
- lieve confusione
- perdite e annebbiamenti della memoria
- variazioni dell’umore o della personalità
- difficoltà di concentrazione
- scarsa capacità di giudizio
- peggioramento della capacità di scrivere a mano o di compiere piccoli movimenti con le mani
Altri sintomi più gravi possono essere:
- movimenti anomali di mani o braccia
- agitazione
- eccitazione o crisi epilettiche
- disorientamento
- sonnolenza o stato confusionale
- comportamenti inadeguati o forti cambiamenti di personalità
- ridotte capacità verbali
- movimenti rallentati
Come si effettua la diagnosi?
La diagnosi terrà conto dei sintomi avvertiti dal paziente, di quelli che possono essere ricondotti a problemi di natura epatica, come per esempio ittero, asciti e un odore anomalo delle urine.
Lo specialista potrebbe poi suggerire l’esecuzione di esami quali:
- Esami del sangue
- TC o risonanza magnetica alla testa
- Test della funzionalità epatica
- Tempo di protrombina
- Misurazione dei livelli di ammonio, di sodio, di potassio, di creatinina o di azoto ureico nel plasma