Che cos’è la frattura dell’anca?
In genere si parla di frattura dell’anca di fronte alla rottura del collo del femore, che unisce il femore all’anca nell’articolazione coxo-femorale.
La rottura si verifica tra la cartilagine dell’articolazione e il punto del femore in cui si inseriscono i muscoli responsabili del movimento; il punto si trova circa 5 centimetri sotto il piccolo trocantere.
Si tratta di un infortunio spesso a carico di pazienti over 65, in seguito a una caduta, anche per il progressivo indebolimento osseo dovuto all’osteoporosi. Questa frattura può determinare un quadro di disabilità grave che riduce fortemente l’autonomia del paziente anziano.
Quali sono le cause della frattura dell’anca?
Nei pazienti anziani, la principale causa di frattura dell’anca è la caduta accidentale; sono a maggior rischio i soggetti che soffrono di osteoporosi.
Nei giovani, la causa risiede spesso in incidenti stradali o traumi sportivi.
Giocano poi un ruolo il sesso (le donne in menopausa vanno incontro a un più rapido indebolimento osseo), l’assunzione di farmaci a base di cortisolo, un’alimentazione carente in calcio e vitamina D, la sedentarietà, il vizio del fumo e l’abuso di alcol.
Quali sono i sintomi della frattura dell’anca?
I sintomi possono variare in base al punto di lesione. In genere possono aversi:
- Dolore acuto;
- Incapacità di muoversi dopo la caduta;
- Difficoltà nel mantenere la posizione eretta e nello scaricare il peso sul lato dell’anca fratturata;
- Lividi e tumefazioni;
- Rotazione verso l’esterno della gamba coinvolta;
- Deformazione e accorciamento dell’arto interessato.
Come si effettua la diagnosi?
La diagnosi viene in genere effettuata in pronto soccorso e si avvale inizialmente di una radiografia.