Che cos’è la gravidanza ectopica?
Si parla di gravidanza ectopica quando l’impianto dell’ovulo fecondato avviene in sedi diverse dalla cavità uterina.
In caso di gravidanza extrauterina l’annidamento avviene al di fuori dell’utero, mentre in quella intrauterina l’annidamento avviene in sede impropria, pur rimanendo all’interno dell’utero.
Quali sono le cause della gravidanza ectopica?
La forma più comune è quella della gravidanza tubarica e si verifica in presenza di un ritardo o di una deviazione nella discesa dell’ovulo fecondato verso l’utero; ciò può avvenire in seguito a lesioni di natura anatomica o infiammatoria, alterazioni tubariche congenite, endometriosi o alterazioni dell’anatomia pelvica per pregressi interventi chirurgici. Oppure quando lo sviluppo dell’ovulo fecondato viene accelerato affinché raggiunga il grado di maturità necessario all’impianto, quando ancora è collocato nella tuba.
In alcuni casi la causa non è nota.
Quali sono i sintomi della gravidanza ectopica?
Entro la sesta settimana di gravidanza, la gestante potrebbe non avvertire alcun sintomo. Le perdite di sangue sono un sintomo comune a pressoché tutti i casi di gravidanza ectopica.
Nelle fasi più avanzate di gravidanza, oltre alle perdite ematiche possono aversi importante dolore pelvico e/o addominale. Nei casi più seri, con la rottura della tuba può esservi una consistente perdita ematica a livello addominale, con sintomi che dalle vertigini e dallo svenimento possono arrivare a uno stato di shock.
Come si effettua la diagnosi?
La diagnosi si effettua nel corso di una visita ginecologica mediante ecografia trans vaginale e trans addominale quando, a fronte di un test di gravidanza positivo, non è possibile la visualizzazione ecografica della camera gestazionale nella cavità uterina.
Si verificano anche, tramite esame del sangue, i valori dell’ormone HCG (l’ormone della gravidanza).