Che cos’è l’iperplasia prostatica benigna?
L’iperplasia prostatica benigna (o ipertrofia) è una patologia benigna che si caratterizza per l’ingrossamento della prostata. Questo si deve a un aumento delle cellule prostatiche epiteliali e stromali e alla formazione di noduli nella zona di transizione della prostata.
L’ingrossamento della prostata può determinare una compressione del canale uretrale, determinandone una parziale ostruzione e ripercuotendosi sulla capacità di urinare del paziente.
È molto comune negli uomini, ma non sempre è sintomatica.
Quali sono le cause dell’iperplasia prostatica benigna?
Questa patologia è in genere legata all’invecchiamento e ai cambiamenti ormonali nell’età adulta. Gli studi scientifici hanno dimostrato l’esistenza di una predisposizione genetica e di familiarità.
Quali sono i sintomi dell’iperplasia prostatica benigna?
L’ingrossamento della prostata può manifestarsi con sintomi urinari di tipo ostruttivo e sintomi urinari di tipo irritativo.
Sono sintomi di tipo ostruttivo: problemi alla minzione, flusso di urina intermittente, svuotamento della vescica incompleto, flusso urinario debole, sforzo nell’urinare.
Sono invece sintomi irritativi: aumentato bisogno di urinare (pollachiuria), aumentato bisogno di urinare nel corso della notte (nicturia), urgenza minzionale e bruciore alla minzione.
Come si effettua la diagnosi?
La diagnosi si effettua in genere nel corso di una visita urologica con esplorazione rettale digitale.
Lo specialista potrebbe indicare l’esecuzione di altri esami, quali:
- uroflussometria con valutazione del residuo post-minzionale;
- ecografia prostatica trans-rettale
- dosaggio del PSA, l’antigene prostatico specifico.