Che cos’è la listeriosi?
La listeriosi è una tossinfezione alimentare, causata dal batterio Listeria monocytogenes, che contamina i prodotti della terra, come ortaggi e verdure, dato che vive nelle acque e nel terreno. Anche molti animali possono essere infettati dalla Listeria, pertanto il batterio può trovarsi in carni che non sono state cotte bene, verdure crude e prodotti lattiero-caseari preparati con latte non pastorizzato. Anche la Listeria infatti viene eliminata con i processi di pastorizzazione e cottura.
Se ne distinguono due forme:
- quella tipica delle tossinfezioni alimentari, che si manifesta dopo poche ore l’ingestione, con scariche di diarrea;
- quella invasiva o sistemica, che dall’intestino passa nel sangue e si diffonde nell’organismo, arrivando al sistema nervoso, dando vita a encefaliti e meningiti e forme acute di sepsi. In questo caso i sintomi possono manifestarsi anche dopo diverso tempo dall’ingestione dell’alimento contaminato, da uno a tre mesi.
Sono particolarmente a rischio coloro che presentano un sistema immunitario compromesso, come pazienti oncologici, ammalati di diabete o di Aids, ma anche anziani, neonati e donne in gravidanza.
Quali sono le cause della listeriosi?
La listeriosi è causata dall’ingestione di alimenti contaminati dal batterio Listeria.
Quali sono i sintomi della listeriosi?
La tossinfezione alimentare si manifesta con:
- febbre
- nausea
- diarrea
- dolori muscolari.
- Se l’infezione coinvolge il sistema nervoso potranno aversi:
- emicranie
- confusione
- irrigidimento del collo
- perdita dell’equilibrio.
Come si effettua la diagnosi?
La diagnosi di listeriosi può essere effettuata tramite esami del sangue e analisi del liquido spinale.