Che cos’è il Lupus eritematoso sistemico?
Il lupus eritematoso sistemico è una patologia del connettivo appartenente al gruppo delle malattie autoimmuni. Colpisce soprattutto le donne, in particolare fra i 15 e i 40 anni.
Si caratterizza per la presenza di manifestazioni eritematose cutanee e mucose, sensibilità alla luce del sole e coinvolgimento sistemico di quasi tutti gli organi e apparati come il rene, le articolazioni, il sistema nervoso centrale, le sierose e il sistema emopoietico.
Quali sono i sintomi del Lupus eritematoso sistemico?
La sintomatologia è molto varia, possono aversi infatti:
- Sintomi sistemici, come febbre e stanchezza.
- Segni cutanei e mucosi: rash a farfalla al volto, lesioni eritematose nelle zone esposte al sole, alopecia areata e perdita diffusa di capelli, lesioni rosso-violacee del palato duro e nasali, vasculite cutanea.
- Coinvolgimento renale: sindrome nefritica e sindrome nefrosica.
- Coinvolgimento articolare: artralgie e artrite.
- Coinvolgimento del sistema emopoietico: leucopenia, anemia emolitica, piastrinopenia.
- Coinvolgimento del sistema nervoso centrale: deficit di concentrazione, epilessia, psicosi.
- Coinvolgimento delle sierose: pericarditi, pleuriti.
Come si effettua la diagnosi?
I criteri classificativi del lupus prevedono la presenza di quattro tra le manifestazioni cliniche e laboratoristiche di malattia o una biopsia renale probante con ANA (anticorpi anti nucleo) o anti-DNA positivi.
Per determinare l’attività della malattia e per la stadiazione possono essere utili:
- Esami del sangue specifici
- Analisi del sedimento urinario e determinazione della proteinuria nelle 24 ore
- Biopsia renale
- RM encefalo con mezzo di contrasto
- Elettroencefalogramma
- Ecocardiogramma
- Rx torace
- Ecografia articolare