Con il termine ginecomastia si identifica un aumento del volume della ghiandola mammaria dovuta a uno sbilanciamento del normale rapporto esistente tra estrogeni e testosterone all’interno dell’organismo maschile. Il fenomeno può colpire una o entrambe le mammelle e, sebbene possa essere associato a indolenzimento del tessuto mammario, non rappresenta in genere un problema grave.
Quali patologie possono essere associate alla ginecomastia?
Le malattie che si possono associare a ginecomastia sono:
- Cancro ai testicoli
- Cirrosi epatica
- Insufficienza renale
- Ipertiroidismo
- Ipogonadismo maschile
- Lebbra
È bene tener presente che non si tratta di un elenco esaustivo e si consiglia sempre di consultare il proprio medico di fiducia in caso di persistenza dei sintomi.
Quali sono i rimedi contro la ginecomastia?
La ginecomastia, in genere, regredisce spontaneamente senza bisogno di ricorrere ad alcuna terapia. Può però dar luogo a forti dolori, nel qual caso occorre verificare l’eventuale presenza di altre patologie o di una malnutrizione: assumendo opportuni farmaci, è possibile eliminare il disturbo, anche se nei casi più gravi può rendersi necessaria l’asportazione del tessuto in eccesso attraverso un intervento chirurgico.
Se il problema è associato all’assunzione di alcuni farmaci può essere utile interrompere o modificarne la posologia.
In caso di ginecomastia, quando è necessario rivolgersi al proprio medico?
In caso di ginecomastia si consiglia di consultare il medico se il sintomo è associato a gonfiore, dolore, sensibilità al tatto o perdite dal capezzolo.