La perdita frequente e facile di piccole quantità di sangue senza una lesione o un trauma può essere provocata da diverse condizioni e patologie: fragilità dei capillari, difetti della coagulazione, leucemia, uso di farmaci anticoagulanti. È possibile che il sanguinamento spontaneo si verifichi in qualunque parte del corpo, ma è più comune dal naso, dalla bocca e dall’apparto digerente. Le persone affette da emofilia hanno perdite ematiche localizzate nelle articolazioni o a livello dei muscoli.
Talvolta il sintomo è accompagnato da piccoli puntini rossi o violacei, anche detti petecchie, e da lividi (ecchimosi).
Quali malattie possono essere correlate al sanguinamento facile?
Tra le patologie che possono essere associate al sanguinamento facile sono incluse:
- Anemia plastica
- Carenza di vitamina K
- Cirrosi Epatica
- Difetti della coagulazione
- Ebola
- Emofilia
- Hiv
- Insufficienza renale
- Leishmaniosi
- Leptospirosi
- Leucemia
- Malattia di Von Willebrand
- Mieloma multiplo
- Morbo di Cushing
- Scorbuto
- Shock settico
- Sindrome di Marfan
- Sindrome emolitico-uremica
- Trombocitopenia
È importante ricordare che questo non è un elenco esaustivo e che è sempre meglio rivolgersi al proprio medico di fiducia in caso di persistenza dei sintomi.
Che rimedi esistono contro il sanguinamento facile?
I rimedi per questa condizione differiscono molto in base alla causa. In genere, la cura è mirata alla patologia di cui il sanguinamento frequente è un sintomo e si avvale di terapie mirate.
Quando consultare il proprio medico in caso di sanguinamento facile?
Per valutare l’esigenza di ricorrere a cure mediche tempestive è necessario conoscere l’evoluzione del disturbo. Se il sintomo è accompagnato da sudorazione, debolezza, svenimento, vertigini, nausea o sete eccessiva è necessario fare ricorso alle cure d’emergenza del pronto soccorso. É ugualmente necessario consultare rapidamente un medico se il sanguinamento è frequente durante la gravidanza.