Gli scotomi sono macchie nere o colorate, a volte scintillanti, che compaiono nel campo visivo quando la sensibilità della retina diminuisce, riducendo così l’efficienza della vista. Il problema può colpire uno o entrambi gli occhi e ci possono essere diverse cause, dal distacco della retina a disturbi del nervo ottico, passando per glaucoma, cataratta, malattie della macula, ischemia e lesioni, ma anche intossicazioni o tumori cerebrali. Più raramente si verifica il caso in cui lo scotoma sia l’effetto collaterale di un farmaco. Lo scotoma scintillante può invece indicare un’emicrania con aura in arrivo.
Si parla di scotoma negativo quando la presenza di una macchia scura non consente di percepire o fa percepire solo in parte gli oggetti. Lo scotoma è invece positivo quando si percepisce una macchia dal colore variabile e di luminosità intermittente. Inoltre, in base alla loro causa gli scotomi possono assumere forme diverse. Quelli tondeggianti sono in genere tipici della neurite retrobulbare, mentre sono ovali quelli associati a intossicazioni. La retinite pigmentosa è invece associata a scotomi anulari e, infine, la coroidite disseminata dà scotomi a mosaico.
Quali malattie possono essere correlate agli scotomi?
Tra le patologie che possono essere associate agli scotomi sono incluse:
- Cataratta
- Cataratta nucleare
- Cefalea
- Coroidite disseminata
- Distacco della retina
- Emorragia retinica
- Emicrania
- Glaucoma
- Neurite ottica
- Policitemia vera
- Pre-eclampsia
- Retinite pigmentosa
- Retinoblastoma
- Retinopatia diabetica
È importante ricordare che questo non è un elenco esaustivo e che è sempre meglio rivolgersi al proprio medico di fiducia in caso di persistenza dei sintomi.
Che rimedi esistono contro gli scotomi?
Non esiste una cura per eliminare gli scotomi in caso di danni permanenti. Tuttavia un’adeguata riabilitazione può aiutare a recuperare parte della funzionalità visiva. Si può, inoltre, ricorrere a rimedi per tenere sotto controllo la situazione specifica del problema alla base della comparsa degli scotomi. In caso di glaucoma, ad esempio, possono rivelarsi utili colliri ipotonizzanti, in altri casi il medico può invece prescrivere anticoagulanti o trombolitici. I problemi associati alla cataratta e al distacco della retina possono essere invece risolti con un intervento chirurgico, mentre la terapia laser può prevenire le complicanze delle patologie vascolari retiniche.
Quando consultare il proprio medico in caso di scotomi?
In genere si iniziano a percepire gli scotomi quando la patologia alla loro base ha già danneggiato significativamente l’occhio. Per questo è importante rivolgersi a un oculista non appena si notino macchie nel campo visivo o, ancora meglio, sottoporsi a controlli regolari in modo da individuarne la presenza prima che interferiscano con la vista.