Nota anche come stipsi o costipazione, la stitichezza è un disturbo caratterizzato dal rallentamento del transito delle feci nell’intestino con conseguente accumulo delle feci stesse. L’aumento del tempo di permanenza delle feci nell’intestino porta quest’ultimo a riassorbire l’acqua presente nelle feci: la massa fecale, privata dell’acqua, diventa così sempre più dura e difficile da evacuare.
La causa principale della stitichezza è la ridotta motilità intestinale che può dipendere da diversi motivi: abitudini alimentari errate (consumo di poche fibre e acqua, ad esempio), stile di vita troppo sedentario (il movimento fisico favorisce la peristalsi intestinale), patologie a carico dell’intestino e del colon (diverticolite, tumore del colon retto, tumore dell’ano).
La sintomatologia che maggiormente caratterizza la stitichezza è la difficoltà nell’evacuazione che può essere più o meno pronunciata in base ai casi e ai soggetti. Ci sono però altre condizioni mediche che spesso si accompagnano alla stitichezza: bruciore anale, dolore anale, prurito anale, presenza di ragadi anali, feci dure o nastriformi, prolasso rettale, tenesmo rettale.
Quali malattie possono essere correlate alla stitichezza?
Tra le patologie che possono essere associate alla stitichezza sono incluse:
- Bruciore anale
- Cancro al colon
- Diverticolite
- Dolore anale
- Fecaloma
- Feci dure
- Feci nastriformi
- Gonfiore in sede anale
- Incontinenza fecale
- Mal di stomaco
- Prolasso rettale
- Prurito anale
- Ragadi anali
- Tenesmo rettale
- Tumore del colon retto
- Tumore dell’intestino
- Tumore dell’ano
È importante ricordare che questo non è un elenco esaustivo e che è sempre meglio rivolgersi al proprio medico di fiducia.
Che rimedi esistono contro la stitichezza?
Poiché esistono diverse patologie che possono essere associate alla presenza di stitichezza, per mettere a punto un trattamento mirato è indispensabile capire quale sia la causa che la provoca e agire su questa. In generale alcune modifiche del regime alimentare possono essere di aiuto nel prevenire la stitichezza: un’alimentazione ricca di frutta, verdura e acqua può infatti facilitare la motilità intestinale, prevenendo lo sviluppo di questa condizione. È importante bere acqua, in particolare nei mesi più caldi, quando molti liquidi vengono persi con il sudore. Molto importante è anche lo svolgimento di regolare movimento fisico, anche leggero, che stimoli l’attività dell’intestino.
Quando consultare il proprio medico in caso di stitichezza?
Se il disturbo non accenna a regredire nel giro di pochi giorni o in caso di malattie già diagnosticate in precedenza (vedi elenco delle patologie associate).