Che cos’è la vitamina B7?
La vitamina B7, conosciuta scientificamente anche come inositolo, è un nutriente fondamentale per il nostro organismo. La si trova in alcuni alimenti ma viene anche prodotta in modo autonomo dall’organismo stesso. Per tale motivo non viene considerata una vera e propria vitamina, anche se ne assume il nome.
L’inositolo è idrosolubile – come le vitamine del gruppo B – e non viene pertanto immagazzinato dal nostro organismo, ma deve essere assorbito con costanza attraverso il consumo di alimenti che lo contengono.
A che cosa serve la vitamina B7?
La vitamina B7 stimola la produzione di lecitina, sostanza che compie un’azione di pulizia delle pareti interne delle arterie. Per questo motivo, alla vitamina B7 viene riconosciuta l’importante capacità di ridurre il livello di colesterolo nel sangue.
Essa impedisce inoltre che, a livello del fegato, vi siano troppi depositi di grassi e supporta il cervello a vincere gli stati depressivi e quelli caratterizzati da un eccessivo stress psico-fisico. Grazie all’azione di contrasto del deperimento delle cellule nervose, contribuisce altresì a mantenere la memoria e, per questo, risulta utile anche per le persone più anziane.
In quali alimenti è presente la vitamina B7?
La vitamina B7 è contenuta soprattutto nel tuorlo d’uovo, nelle noci, nelle banane, nel lievito di birra, negli agrumi e nei cereali integrali. Anche la carne in genere – in particolare il fegato – offre un buon apporto di questo tipo di vitamina.
Qual è il fabbisogno giornaliero di vitamina B7?
Il suo fabbisogno quotidiano è di circa 500 mg.
Carenza di vitamina B7
La sua carenza è piuttosto rara dal momento che la sua assunzione avviene naturalmente – seguendo solamente una normale dieta – e che, molto spesso, viene riciclata dall’organismo dopo essere stata impiegata una prima volta.
I sintomi della sua carenza sono i seguenti: ipoglicemia, acidosi e desquamazione della pelle.
Eccesso di vitamina B7
Ad oggi non si registrano gravi problemi di salute dovuti a un suo eccesso, atteso che le quantità ingerite oltre il fabbisogno vengono naturalmente espulse tramite le urine.
Quantità ingerite ben oltre i limiti possono però provocare sintomi quali difficoltà di digestione, perdita dell’appetito, eccessiva salivazione e sovrabbondante sudorazione.
L’inositolo è davvero una vitamina?
L’inositolo viene chiamato vitamina B7, anche se in realtà fa parte delle cosiddette non-vitamine B. La sua azione però è strettamente collegata a quella delle altre vitamina del gruppo B. Nello specifico con l’acido pantotenico (vitamina B5), con la biotina (vitamina B8) e con l’acido folico (vitamina B9).