Che cos’è la manometria esofagea?
La manometria esofagea è un esame funzionale che utilizza un sondino flessibile, in materiale anallergico, che viene posizionato attraverso la cavità nasale sino in stomaco e poi retratto dolcemente. Durante l’esame il paziente può respirare liberamente, gli verrà chiesto di deglutire dei sorsi di acqua e fare delle respirazioni profonde.
A cosa serve la manometria esofagea?
La manometria esofagea serve per valutare la funzione motoria dell’esofago, sia del corpo esofageo, sia degli sfinteri esofagei superiore ed inferiore. Trova pertanto indicazioni in tutti quei casi di disturbi in cui è ipotizzabile il coinvolgimento della motilità dell’esofago (dolore toracico di natura ignota, disfagia, rigurgito) nonché nella valutazione preoperatoria, per interventi sull’esofago e sulla giunzione esofago-gastrica.
A chi è rivolta la manometria esofagea?
La manometria esofagea è un esame specialistico di secondo livello pertanto è importante aver eseguito una gastroscopia o rx transito-esofageo nell’ultimo anno, prima di eseguire l’esame.
Prima di iniziare l’esame è opportuno segnalare al medico specialista eventuali allergie a farmaci, eventuali terapie in atto, in particolare con farmaci antiaggreganti (Ibustrin, Tiklid, Aspirina ecc) o anticoagulanti (Coumadin, Sintrom, ecc), di essere portatori di protesi valvolari (per idonea profilassi antibiotica).
Norme di preparazione alla manometria esofagea
La preparazione all’esame richiede il digiuno per almeno 6 ore. Pertanto se l’esame viene effettuato al mattino, si raccomanda il digiuno dalla sera precedente l’esame, mentre quando è programmato al pomeriggio è consentita una colazione leggera al mattino.
Evitare l’assunzione di antiacidi, inibitori della pompa protonica, calcio antagonisti e/o nitroderivati, che possono inficiare l’esame.
Portare con sé eventuali referti endoscopici o radiologici relativi alla stessa patologia oggetto dell’esame. Gli esatti risvolti dell’indagine saranno illustrati in maggior dettaglio dal medico specialista prima e durante l’esame.
Come si svolge l’esame di manometria esofagea?
La manometria esofagea sarà effettuata presso il servizio di Endoscopia digestiva della Clinica Fornaca collocato al 3° Piano del Padiglione C.
Il paziente sarà accompagnato nella sala di fisiopatologia digestiva per la preparazione.
Verrà fatto accomodare su una sedia, per il posizionamento trans-nasale del sondino. Verrà applicato un gel lubrificante nella cavità nasale per rendere meno fastidioso lo scorrimento del sondino.
Dovrà mantenere un atteggiamento rilassato, respirando lentamente e profondamente e deglutire l’acqua che il personale le somministrerà, prima per il posizionamento del sondino, poi per l’esecuzione stessa dell’esame.
Verrà quindi fatto sdraiare e collegato al computer per l’esecuzione dell’esame, durante il quale dovrà seguire i consigli del personale, effettuare delle respirazioni e deglutire dei sorsi d’acqua.
L’esame è in genere ben tollerato dalla maggior parte dei pazienti, non procura dolore ma solo un modesto fastidio all’introduzione della sonda.
Dopo l’esame il paziente potrà alimentarsi regolarmente e assumere qualunque tipo di farmaco.
Quanto dura una manometria esofagea?
La durata dell’esame è di circa 2 minuti per il posizionamento del sondino, 5-10 minuti per il restore prima dell’inizio dell’esame, 15 minuti per l’esecuzione del tracciato monometrico vero e proprio, con variazioni dovute al singolo caso del paziente e che comunque verranno spiegate di volta in volta dal medico.
La manometria esofagea è dolorosa o pericolosa?
La manometria esofagea è una procedura sicura; tuttavia, raramente, possono manifestarsi:
Rischi potenziali: sanguinamenti della mucosa nasale (epistassi) o della mucosa oro-faringea, che generalmente si arrestano spontaneamente.
Complicanze: Perforazioni (0.01%), Incidenti cardiovascolari e respiratorie (0,01%)
L’alternativa diagnostica alla manometria esofagea è rappresentata dall’Rx transito esofago gastrico a doppio contrasto, che tuttavia non fornisce le stesse informazioni e non chiarisce tutti i dubbi.
Dopo l’esame le potrà rimanere un leggero fastidio nel naso e in gola, che si risolverà rapidamente.
Il referto della manometria esofagea
Il referto dell’indagine, se venisse eseguita solo la Manometria Esofagea, verrà consegnato il giorno stesso dell’esame. Nel caso in cui oltre alla Manometria Esofagea, si esegua anche la PH-impedenzometria, allora il referto verrà consegnato la settimana successiva secondo le indicazioni riportate sul foglio di ritiro referti rilasciate dalla segreteria.