Il breath test (o test del respiro) è un esame diagnostico eseguibile in Fornaca, assolutamente non invasivo, che si effettua analizzando campioni di aria espirata. Da oggi, alla solita qualità assistenziale della Clinica, si aggiunge inoltre una nuova tecnologia che permette risultati ancora più precisi e rapidi. Di cosa si tratta?
Si distinguono tre tipologie di breath test: al glucosio, al lattosio, al lattulosio e una quarta che consente, con la stessa metodica, di valutare anche la presenza dell’infezione da Helicobacter pylori (Urea breath test).
Il Breath test al lattosio è indicato per individuare un’eventuale intolleranza ad alimenti contenenti lattosio, come ad esempio latte, formaggi e i suoi derivati.
Il Breath test al lattulosio è indicato per chi soffre di disturbi gastro-intestinali come alitosi, coliche addominali, digestione lenta, gonfiore, meteorismo, stipsi e diarrea, e consente di individuare la presenza di contaminazioni batteriche, malassorbimento intestinale e alterazione del transito intestinale, studiando anche i tempi di transito intestinale.
Il Breath test al glucosio è indicato invece per individuare un’eventuale colonizzazione batterica anomala. Generalmente è consigliato ai pazienti con disturbi come crampi addominali, diarrea, digestione lenta, discomfort addominale e gonfiore.
Grazie a questi tipi di test, in base al quesito clinico del paziente, è possibile diagnosticare l’eventuale presenza di malassorbimento di alcune sostanze, come il lattosio, o la presenza o meno di aumento dei batteri intestinali causato spesso da alterazione della motilità, conseguenti per esempio a terapie antibiotiche prolungate o a stati acuti e cronici di stipsi o diarrea.
La grande novità disponibile in Clinica Fornaca è la possibilità di analizzare e leggere in loco il campione: “La tecnologia, oggi in fase di implementazione, permette così tempi più brevi per la diagnosi e anche maggiore precisione”, spiega la dottoressa Eugenia Frascoia, biologa e responsabile del Laboratorio Analisi della Clinica Fornaca. “A breve concluderemo il percorso di implementazione analizzando in loco anche l’Urea breath test. Questa novità ha permesso non solo di migliorare ulteriormente un servizio già disponibile per i nostri pazienti, ma anche di accrescere le competenze al nostro interno, con la formazione del nostro personale alla nuova tecnologia”.
Il tracciato, una volta ottenuto, viene poi inviato allo Specialista gastroenterologo per la refertazione, anche da remoto: “Si tratta di un ulteriore passo avanti del Servizio di Gastroenterologia ed Endoscopia digestiva della Clinica”, spiega il professor Alessandro Repici, responsabile dei Servizi di Endoscopia digestiva della Clinica Fornaca, direttore del Dipartimento di Gastroenterologia ed Endoscopia digestiva di Humanitas e docente di Humanitas University. “Questo tassello va ad arricchire ancora di più le risposte ai bisogni di salute dei nostri pazienti, oltre al reparto di ultima generazione di Endoscopia digestiva di altissimo livello e un team altrettanto qualificato di medici e infermieri”.