Il microcircolo studiato dal vivo con la videocapillaroscopia


Il nuovo apparecchio in dotazione alla Clinica Fornaca è di elevata qualità video-ottica e può essere usato nelle diverse aree specialistiche per lo studio delle alterazioni del microcircolo artero-venoso. Con una diagnosi più facile per il medico e più accurata per il paziente. Un vero e proprio laboratorio, utile allo studio in vivo del microcircolo. […]

Il nuovo apparecchio in dotazione alla Clinica Fornaca è di elevata qualità video-ottica e può essere usato nelle diverse aree specialistiche per lo studio delle alterazioni del microcircolo artero-venoso. Con una diagnosi più facile per il medico e più accurata per il paziente.

Un vero e proprio laboratorio, utile allo studio in vivo del microcircolo. Utilizzabile nelle differenti aree specialistiche, con possibilità di memorizzazione di indagine per un preciso e corretto follow up. È quanto offre alla Clinica Fornaca il nuovo Videocapillaroscopio in epiluminecenza, a immersione e a luce polarizzata, entrato di recente nella dotazione tecnologica della Clinica.

Che cos’è la Capillaroscopia?

La Capillaroscopia è una tecnica strumentale non invasiva, facilmente ripetibile, indispensabile nello studio delle alterazioni del microcircolo artero-venoso. Viene eseguita con una videocamera (Videocapillaroscopio) a livello della plica ungueale delle dita e permette di studiare la struttura architettonica del microcircolo e le sue condizioni emodinamiche.

Quali sono le applicazioni della Capillaroscopia?

Negli ultimi anni ha assunto un ruolo sempre più importante nella diagnosi delle microangiopatie periferiche, che possono presentare alterazioni metaboliche e infiammatorie. Tale indagine trova indicazione non solo nello studio delle microangiopatie funzionali (Fenomeno di Raynaud, Acrocianosi, Perniosi) ma anche in quelle organiche di tipo immuno-reumatologico, rappresentate prevalentemente dalle connettiviti.
Il Fenomeno di Raynaud, scatenato dal freddo o dagli stress emotivi, è caratterizzato da una fase ischemica vasospastica (pallore cereo delle dita delle mani o dei piedi), seguito da una fase cianotica (stasi venosa) e quindi da una iperemica (arrossamento delle estremità), ha un’incidenza nella popolazione di circa il 5 per cento e si distingue in primitivo (60 per cento dei casi) e secondario (40 per cento dei casi). Nella distinzione tra le due forme, la capillaroscopia rappresenta l’esame di primo livello, a cui potrà o meno seguire un approfondimento sierologico di laboratorio.

In quali altri ambiti si rivela utile la Capillaroscopia?

La capillaroscopia è particolarmente utile inoltre nella diagnosi precoce e nel monitoraggio delle alterazioni microvasali di numerose patologie di interesse reumatologico. In effetti, si osservano alterazioni spesso precoci del quadro capillaroscopico nel 90 per cento circa dei pazienti affetti da sclerodermia, ma anche in altre patologie del connettivo come la connettivite mista (85 per cento), la connettivite indifferenziata, la dermatomiosite, il Lupus, l’artrite reumatoide, la polimiosite e la sindrome di Sjogren si possono evidenziare alterazioni significative del microcircolo.
La capillaroscopia potrà essere utile anche in quelle patologie internistiche con coinvolgimento del microcircolo come l’ipertensione e il diabete mellito, oltre che nell’ambito della medicina del lavoro, della dermatologia e della medicina estetica.

Di quali strumenti in materia è fornita la Clinica Fornaca?

La Clinica Fornaca si è dotata di recente di un Videocapillaroscopio in epiluminecenza, a immersione e a luce polarizzata, di elevata qualità video-ottica, che soddisfa le molteplici e diverse esigenze nella diagnostica differenziale delle patologie del microcircolo sia funzionali che organiche. Lo strumento computerizzato è un vero e proprio laboratorio per lo studio in vivo del microcircolo, nelle differenti aree specialistiche, con possibilità di analisi sia manuale che automatica dei differenti pattern capillaroscopici, con possibilità di memorizzazione di indagine sia statiche che dinamiche, per un preciso e corretto follow up.

Quali sono i vantaggi che la Capillaroscopia offre al medico?

Lo specialista, grazie a questa indagine, potrà orientare al meglio la fase di diagnostica clinica del paziente, definendo una più corretta e rapida conclusione diagnostica alla luce sia dei dati clinici, che di quelli strumentali e di laboratorio.

E quali sono, invece, i vantaggi riservati al paziente?

Il paziente, grazie a un’indagine rapida, ripetibile e non invasiva come la VideoCapillaroscopia avrà la possibilità di ottenere una riposta alle proprie domande e preoccupazioni, con una diagnosi conclusiva più accurata, a cui potrà seguire, a giudizio dello specialista, una prescrizione terapeutica.