Più velocità e qualità d’immagine, meno radiazioni: è il nuovo tavolo radiologico


«Renderà più agevole il lavoro dei nostri medici e migliorerà il percorso di cura riservato ai nostri pazienti», afferma il Direttore generale della Fornaca, Margherita Patti. Un nuovo tavolo radiologico per la Clinica Fornaca: più veloce, con una migliore qualità delle immagini e, soprattutto, con una minore dose di radiazioni per il paziente. Verrà installato […]

tavolo radiologico

«Renderà più agevole il lavoro dei nostri medici e migliorerà il percorso di cura riservato ai nostri pazienti», afferma il Direttore generale della Fornaca, Margherita Patti.

Un nuovo tavolo radiologico per la Clinica Fornaca: più veloce, con una migliore qualità delle immagini e, soprattutto, con una minore dose di radiazioni per il paziente. Verrà installato nella seconda metà di dicembre nei locali della Diagnostica per immagini, al piano interrato del Padiglione B della Clinica: «Di fatto – commenta il Direttore generale, Margherita Patti –, il nuovo tavolo radiologico rappresenterà per Fornaca la prima novità tecnologica del 2021. Si tratterà di un importante passo avanti che, ancora una volta, renderà più agevole il lavoro dei nostri medici e migliorerà ancor di più il percorso di cura dei nostri pazienti».

Rispetto al tavolo radiologico oggi in uso, il nuovo modello risulta completamente digitalizzato: «Il ricettore – conferma Luca Seidita dell’Ingegneria clinica di Fornaca – trasmette direttamente le immagini già digitalizzate al sistema di controllo e di refertazione». Inoltre, il nuovo tavolo radiologico garantisce maggiore velocità di esecuzione: «La macchina è sempre pronta all’uso e, di fatto, riduce di circa il 30-35 per cento il tempo degli esami». Si tratta di una modalità che permette di migliorare la qualità dell’immagine e che consente anche di operare con maggiore sicurezza: «Il nuovo tavolo radiologico conta su una serie di sensori che, posizionati nei punti potenzialmente critici, assecondano i movimenti del tavolo ed evitano possibili problemi legati a un cattivo posizionamento del paziente». Viene inoltre ridotta di circa il 40 per cento la dose di radiazioni diretta al paziente: «Merito dell’ottimizzazione generale che è caratteristica del nuovo tavolo radiologico».