Approfondiamo quelle definite come tecniche attive della rieducazione motoria con il dottor Luca Maio, fisioterapista della Clinica Fornaca.
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Tecniche attive nel percorso della rieducazione motoria: cosa si intende?
In Clinica Fornaca approcciamo al percorso di rieducazione motoria in maniera completa, sulla base della valutazione delle esigenze del paziente. Tra le tecniche attive più utilizzate in fisioterapia c’è sicuramente la rieducazione al passo, la rieducazione posturale, l’esercizio terapeutico, tutte tecniche che prevedono il coinvolgimento attivo del paziente durante gli esercizi e tutte volte al miglioramento della forza, dell’equilibrio e della propriocezione (cioè la capacità del nostro corpo di percepire la propria staticità e il proprio movimento).
Quali sono gli obiettivi del percorso di rieducazione motoria?
L’obiettivo principale del percorso di rieducazione motoria è il recupero delle capacità motorie e funzionali del paziente, che possono essere compromesse a seguito di interventi chirurgici, traumi, lesioni cerebrali acute e croniche (ad esempio in caso di ictus, SLA, Sclerosi multipla, Malattia di Parkinson), o ancora per presenza di patologie muscoloscheletriche acute e croniche in assenza di trauma (cervicalgie, lombalgie, tendinopatie). Da non dimenticare poi che un percorso di rieducazione motoria può essere anche indicato con funzione di prevenzione o mantenimento della funzionalità, specialmente per quanto riguarda alcune patologie croniche o degenerative che possono compromettere la mobilità o l’autonomia nello svolgimento delle attività quotidiane.
Quali benefici si ottengono dal percorso di rieducazione motoria?
Il paziente che sceglie di intraprendere un percorso riabilitativo viene accompagnato nel raggiungimento degli obiettivi che sono stabiliti e che vengono monitorati nel tempo in seguito a una valutazione medica e fisioterapica. Il percorso riabilitativo è individuale, quindi, anche per la stessa patologia, gli obiettivi e le modalità riabilitative possono essere diversi, a seconda delle caratteristiche e dell’esigenza del paziente. In base al setting riabilitativo, i professionisti coinvolti sono diversi: dal chirurgo ortopedico al neurologo, dallo pneumologo per la fisioterapia respiratoria al medico internista, e poi infermieri e ovviamente il fisiatra e fisioterapista. I vantaggi sono appunto il recupero funzionale e recupero della mobilità che consente un ritorno alle attività quotidiane.
Cosa propone la palestra della Clinica Fornaca?
Negli spazi moderni e confortevoli della palestra della Clinica Fornaca abbiamo a disposizione i macchinari di ultima generazione della Technogym, che sono per noi di indispensabile supporto per garantire un percorso di riabilitazione efficace, sicuro, e anche coinvolgente per il paziente stesso: parliamo di tapis roulant, cyclette ergonomiche, leg extension, leg press, tutte dotate di schermi touch attraverso cui il paziente e anche noi dello staff possiamo valutare in tempo reale l’andamento del percorso di riabilitazione e i progressi fatti, andando a calibrare gli esercizi.
Grazie alla disponibilità di macchinari all’avanguardia e di box attrezzati con lettini per terapie manuali e strumentali, possiamo prenderci cura di una vasta gamma di pazienti, offrendo trattamenti mirati e personalizzati: i pazienti ricoverati in Clinica a seguito di interventi di protesi di anca e ginocchio ad esempio, per fratture conservative e chirurgiche, i pazienti con patologie respiratorie oppure pazienti esterni ambulatoriali che vengono seguiti e trattati per cervicalgie, lombalgie, tendinopatie di spalla, come anche pazienti dimessi dalla Clinica dopo intervento chirurgico che poi continuano il percorso nella nostra palestra.
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