«Le vaccinazioni sono un importante ed efficace strumento di prevenzione», ricorda il professor Alberto Mantovani, direttore scientifico di Humanitas.
Nell’organizzare un viaggio all’estero, soprattutto se in aree ritenute a rischio da un punto di vista sanitario, è bene informarsi con il proprio medico circa la necessità di sottoporsi a vaccinazioni specifiche. Per la maggior parte delle malattie infettive infatti la prevenzione passa anche attraverso la somministrazione del vaccino.
Alcune malattie che in Italia sono state debellate da tempo, anche grazie ai vaccini, sono infatti endemiche o epidemiche in alcuni Paesi del mondo. Come sottolinea il professor Alberto Mantovani, direttore scientifico di Humanitas e autore del libro “Immunità e vaccini” edito da Mondadori: «Le vaccinazioni sono un importante ed efficace strumento di prevenzione. Consentono di evitare la diffusione di malattie severe o che possono causare complicanze gravi, persino mortali. Grazie alle vaccinazioni è stato possibile debellare malattie un tempo molto diffuse (per esempio il vaiolo) e ridurre in maniera decisa l’incidenza di altre patologie (per esempio morbillo, rosolia, parotite)».
Le malattie infettive contro cui è possibile vaccinarsi
Colera. Patologia acuta causata da batteri che producono una tossina che danneggia le cellule del rivestimento dell’intestino. I sintomi caratteristici sono: diarrea, vomito, disidratazione, abbassamento della temperatura corporea. Il colera è diffuso soprattutto in Asia e in Africa. È possibile sottoporsi a vaccinazione, anche se non conferisce una protezione del 100%; pertanto è bene adottare corrette norme igieniche per prevenirlo, il colera è infatti una malattia a trasmissione oro-fecale (il contagio può dunque avvenire a seguito di ingestione di acqua o alimenti contaminati da feci di individui infetti).
Febbre gialla. Il virus attacca il fegato e la trasmissione avviene tramite puntura di zanzara. Si caratterizza per febbre, brividi, dolori muscolari, nausea e vomito. La pelle può assumere un colorito giallastro. La febbre gialla è diffusa in Africa centrale e occidentale, così come in alcune zone del centro e sud America. È possibile vaccinarsi e ottenere così il certificato di vaccinazione antimalarica, obbligatorio per l’ingresso in alcuni Paesi. Come sottolinea il Ministero della Salute, il certificato è valido solo se conforme al modello approvato dall’OMS e rilasciato da un Centro di vaccinazione legalmente autorizzato. La sua validità è di dieci anni, a partire dal decimo giorno successivo alla vaccinazione.
Febbre tifoide. È dovuta a un batterio del genere Salmonella e si trasmette per via oro-fecale, quindi a seguito di ingestione di alimenti o bevande contaminati da urine o feci delle persone infette. I sintomi che la caratterizzano sono febbre alta, mal di testa. Rallentamento del battito cardiaco, macchie rosse e rilevate sul tronco, tosse secca e problemi a carico dell’apparato gastro-intestinale. È diffusa nei Paesi con condizioni igienico sanitarie precarie, come alcune zone del Sud-est asiatico, dell’Africa, del centro e del sud America. Sono disponibili due vaccini, entrambi sicuri ed efficaci. Uno si somministra in capsule, l’altro con iniezione.
Epatite A. La trasmissione della più comune forma di epatite è dovuta al virus HAV, il contagio avviene per ingestione di acqua o alimenti contaminati. L’epatite A si manifesta con febbre, nausea e ittero. È diffusa in Africa, Centro e Sud America, Medio Oriente e Asia. Il vaccino viene somministrato per via intramuscolare.
Epatite B. Questa patologia è dovuta al virus HBV, che si trasmette per mezzo di sangue e liquidi biologici infetti. L’infezione attacca il fegato e può causare epatite acuta, fulminante o cronica. È diffusa in alcune aree dell’Asia, dell’Africa e del Sud America. Il vaccino anti epatite B rientra tra le vaccinazioni obbligatorie in Italia, da farsi entro l’anno di età.
Mengingite meningococcica. Questa malattia batterica acuta si trasmette per mezzo di goccioline di saliva di individui ammalati o portatori. Si manifesta con febbre, forte mal di testa, nausea e vomito, rigidità nucale. È particolarmente diffusa nella cosiddetta “fascia della meningite”, un’area che comprende i Paesi dell’Africa sub-sahariana, dal Senegal all’Etiopia. In Italia è disponibile il vaccino contro il meningococco C e un quadrivalente contro i meningococchi sierogruppi A, C, W, Y.
Encefalite giapponese. La malattia si trasmette per mezzo di puntura di zanzara infetta. Il rischio è più alto nelle zone rurali di india, Cina, Giappone e sud-est asiatico, dove la malattia è endemica. Anche contro l’encefalite giapponese è disponibile il vaccino.